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Casa ecologica e risparmio energetico

Pubblicato da fincasa sopra 2 Giugno 2016
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Al giorno d’oggi chiunque abbia intenzione di comprare casa (o affittarla), dovrebbe rivolgere la propria attenzione non solo riguardo la “location” dell’immobile o la fattura degli allestimenti, ma anche, e soprattutto, a tutti gli accorgimenti riguardo il risparmio energetico che la casa può offrire.
Negli ultimi tempi infatti sempre più abitazioni sono state costruite seguendo i principi cardine dell’architettura sostenibile, architettura che cerca di limitare al massimo l’impatto ambientale e al contempo di esasperare, ove possibile, il risparmio energetico dell’intera struttura.
Tale attenzione fa in modo che durante la costruzione l’appartamento acquisti a tutti gli effetti lo status di casa ecologica. Ma cosa si intende con questo termine? Alla base di quella che di fatto è una scienza nata in Germania negli anni ’70, e che porta alla costruzione di una casa ecologica a risparmio energetico, c’è uno studio particolareggiato che dovrebbe essere effettuato già dalla progettazione dell’immobile.
Tale studio dovrebbe interessare tutti quei parametri che possono limitare il consumo di energie non rinnovabili e puntare invece su quello che di fatto sono le fonti energetiche sempre disponibili (vento, calore del sole, energia geotermica, pioggia, ecc).
Nella costruzione di una casa ecologica, massima attenzione dovrebbe venire posta nell’orientamento dell’intera struttura, riuscire ad individuare la giusta posizione fa si che si abbia a disposizione la massima quantità di luce solare e cosi facendo, di fatto, si ottiene una maggiore illuminazione dell’interno dell’appartamento, con un minor uso di luce artificiale.
Un altro accorgimento molto sfruttato nella costruzione di un appartamento che soddisfi i requisiti di bio edilizia, è quello che vede un’attenzione particolare per i rivestimenti (esterni ed interni). Lo scopo è quello di intrappolare all’interno dell’appartamento il calore e cosi facendo limitare al massimo i sistemi di riscaldamento elettrici.
Se in inverno si agirà sul calore in estate il raffreddamento dell’abitazione sarà garantito da una corretta disposizione delle aperture, (finestre e porte), cosa questa che da sola riesce a garantire un’adeguata ventilazione e far evitare l’uso esasperato di condizionamento artificiale.
I progetti che portano ad una casa ecologica prevedono inoltre un massiccio uso dello sfruttamento dell’energia solare sia nell’ambito del riscaldamento delle acque sanitarie (tramite boiler solari), che sotto il punto di vista della produzione di energia elettrica (tramite l’utilizzo di celle di silicio di ultima generazione).
Ultimamente si assiste ad un utilizzo sempre più ampio di questi piccoli accorgimenti e se ancora nel nostro Paese non si può parlare di quartieri ecosostenibili, (quartieri che hanno visto la luce in molte città del nord Europa, non ultima Stoccolma), il trend per la costruzioni di appartamenti che li utilizzano è sicuramente in netto aumento.
Appare inoltre evidente che durante una compravendita immobiliare l’acquisto (o la vendita) di una casa ecologica ad alto risparmio energetico, riveste un valore aggiunto che il più delle volte è stimabile in un 30% del valore dell’intero immobile.
I professionisti delle agenzie immobiliari saranno in grado di valutare esattamente l’impatto che queste piccole regole ambientali hanno su un immobile messo in vendita e sicuramente sapranno quantificare l’aumento di valore(anche in termini di affitto) dell’immobile.
Per questo è sempre consigliabile in caso di compravendite di tipologie abitative, rivolgersi ad una seria e professionale agenzia immobiliare. Tale accorgimento dovrebbe essere tenuto in considerazione anche qualora la ricerca interessi una casa in affitto.

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